Sisma bonus 2017: cos’è e come funziona
SISMA BONUS 2017: COS’È E COME FUNZIONA
Detrazione fino al 75% su prima e seconda casa e su immobili adibiti ad attività produttiva, e 85% per i condomini.
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COS’È IL SISMA BONUS 2017?
E’ un’agevolazione inserita nel testo della Legge di Bilancio 2017 che prevede la possibilità di fruire di un’importante detrazione fiscale sugli interventi di adeguamento sismico delle case, degli immobili adibiti ad attività produttive e dei condomini. La detrazione spetta a tutti i cittadini che eseguono interventi di adeguamento sismico sull’abitazione, sia essa prima che seconda casa.
In particolare, sono previste detrazioni del:
- 70% qualora gli interventi antisismici consentano il passaggio ad una classe di rischio sismico inferiore;
- 80% qualora gli interventi antisismici consentano il passaggio a 2 classi di rischio sismico
Inferiore;
- 75% qualora gli interventi antisismici siano relativi a parti comuni di edifici condominiali e
consentano il passaggio ad una classe di rischio sismico inferiore;
- 85% qualora gli interventi antisismici siano relativi a parti comuni di edifici condominiali e
consentano il passaggio a 2 classi di rischio sismico inferiore.
COME FUNZIONA?
La nuova detrazione prevede:
1) I lavori di adeguamento sismico devono essere effettuati tra il 1° gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2021;
2) I lavori devono comportare una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi.
3) Gli interventi devono essere eseguiti su case private (prime e seconde case), immobili adibiti ad attività produttive e condomini;
4) Gli immobili oggetto di intervento e detrazione, devono essere ubicati nelle zone 1, 2 e 3.
5) Il tetto massimo di spesa, non deve superare i 96.000 euro; sono comprese anche le spese effettuate per la classificazione e verifica sismica degli immobili.
6) Il credito può essere ceduto a soggetti terzi o all’impresa, in modo tale da permettere ai condomini incapienti di poter fruire ugualmente dell’agevolazione.
LE ZONE SISMICHE
In base al provvedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri P.C.M. n. 3274 del 20 marzo 2003 sono state riconosciute quattro zone sismiche:
Zona 1 – Sismicità alta [PGA oltre 0,25g.]: a più alta pericolosità sismica, dove cioè si possono verificare forti terremoti e comprende 708 comuni, tra cui quelli dove si sono registrati gli ultimi terremoti (Abruzzo, Friuli, Campania, Calabria, Marche, Lazio)
Zona 2 – Sismicità media [PGA fra 0,15 e 0,25g]: vi rientrano 2.345 Comuni in cui potrebbero verificarsi terremoti abbastanza forti;
Zona 3 – Sismicità bassa [PGA fra 0,05 e 0,15g]: vi rientrano i Comuni che potrebbero essere soggetti a terremoti modesti;
Zona 4 – Sismicità molto bassa [PGA inferiore a 0,05g]: la meno esposta al verificarsi di eventi sismici.
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Il 28 Febbraio 2017 è stato firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio il decreto ministeriale, strumento attuativo del Sisma bonus, con cui sono stabilite le Linee Guida per la classificazione di rischio sismico delle costruzioni nonché le modalità per l’attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi. Il decreto ha efficacia dal 1° marzo 2017 e consente l’effettiva operatività del bonus. Per aggiornamenti Clicca sul seguente LINK
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